Se dovessi decidere quale invenzione ha cambiato di più il mondo sarei indeciso tra internet e i computer.
Ogni volta che ci penso mi viene in mente un detto:
E’ nato prima l’uovo o la gallina?
In questo caso ovviamente i computer, penserai; eppure non sarebbero nulla senza internet e viceversa.
Ormai la nostra vita è tessuta su questa rete invisibile e presto lo sarà oltre ogni aspettativa, ma come ci siamo arrivati?
Mi piace far iniziare la storia con Yahoo!: un bel motto oltre che il primo motore di ricerca di successo.
Inizialmente Yahoo! semplificava quel caotico mondo di cui ancora nessuno capiva nulla.
Su Yahoo! c’era una selezione delle migliori pagine e tutto era catalogato e ordinato, comodo da trovare nel loro archivio di link.
Arrivò poi Google che grazie al suo algoritmo riusciva a restituire il risultato migliore con una semplice ricerca testuale, un livello di servizio nettamente superiore.
Questa è la prima fase, quella della ricerca, che ovviamente non è ancora finita come nessuna delle altre.
Qui l’advertising ha giocato un ruolo chiave che ha trasformato un grosso computer in un business da svariati miliardi di dollari.
Dopo di questa è arrivata la fase dei social, dove gli algoritmi hanno imparato sempre di più dei loro utenti, fino anche a conoscerne i legami e le interazioni sociali.
Qui l’advertising ha assunto un nuovo significato: non più annunci evidenziati in base alle ricerche, ma consigli mimetizzati in linea con gli interessi. Una differenza sottile quanto fondamentale e prima assolutamente impensabile, che ha dato vita al native advertising.
Il monopolio di Google per la pubblicità online è stato quindi lentamente abbattuto con la nascita di molti nuovi competitor, il cui pubblico era più targettizzato e suggestionabile oltre che attivo.
Qui li troviamo tutti, da Facebook a Snapchat, passando per Linkedin, Twitter, Pinterest, Instagram (YouTube) e il non defunto Google+.
Gli smartphone poi hanno significato la loro fortuna, perché hanno cambiato il modo in cui approcciamo il mondo di internet: non più saltuario ma continuativo.
Facebook infatti è ormai un “micro”-internet in cui tutti possono creare la propria esperienza personalizzata e trovare ciò che desiderano: dalle aziende ai video, dagli amici ai canali, dalle notizie alle emozioni, e senza neanche cercarli.
Sono esplose quasi immediatamente anche le chat, che hanno soppiantato le vecchie versioni da computer, e hanno dato inizio al terzo stadio evolutivo del web.
Ancora una volta un servizio gratuito che per la prima volta però non porta guadagno.
[A parte il breve periodo di Whatsapp; e Snapchat è da considerare un social]
Ogni fase si è evoluta nel tempo, anche drasticamente, e le chat hanno da poco visto la nascita dei Bot, la loro grande rivoluzione.
Infatti, anche grazie a loro, le chat si prestano a diventare i futuri sistemi operativi, che quindi sostituiranno non solo il mondo di internet ma anche quello dei computer.
Ma per comprendere questo scenario occorre guardare alla prossima fase dell’evoluzione, quella appena iniziata, caratterizzata da tre fattori: la Blockchain, la voce e l’Intelligenza Artificiale.
Al momento Alexa e Google Assistant sono i due unici validi esempi, le cui capacità crescono giorno dopo giorno.
[Siri è escluso perché un simulatore di intelligenza artificiale, non una vera rete neurale. Tra i suoi creatori, Dag Kittlaus ha sviluppato separatamente VIV, un’AI in grado di creare schemi di flusso anche complessi dalle richieste vocali dell’utente. Acquistata da Samsung nell’ottobre 2016.]
In questo scenario potremo fare delle vere magie.
E con la loro crescente abilità nel conversare ci relazioneremo con i software come fossero umani, in grado di comprenderci meglio di un genitore e di conoscerci meglio di noi stessi.
Il tutto condito con automazione e sicurezza, le parole chiave del criptocodice a blocchi.
Può sembrare fantascienza, eppure cosa oggi non lo era 20 anni fa?
Siamo davvero molto vicini, e come per le precedenti evoluzioni anche questa cambia del tutto il mondo di internet.
Internet e’ stata la grande rivoluzione che ha permesso di portare il “mondo / universo” , in senso più ampio , a conoscenza di tutti noi.
Sono nati sicuramente prima i computer ma ricordo che erano delle enormi scatole vuote
Oggi la nostra giornata e’ continuamente svolta in connessione internet .
Puoi dirlo forte Mary, connessione internet tramite piccoli computer sempre più capaci. Presto grandi come una falange con schermi virtuali di qualunque dimensione?