Un tempo le novità che influenzavano il futuro erano poche e venivano assorbite in secoli. Ora al contrario sono in costante aumento e si concretizzano in pochi anni, talvolta mesi se non addirittura giorni.
Questo scenario a volte ci spaventa perché siamo animali abitudinari, e la maggior parte delle previsioni né tiene conto per ottenere più credito. O forse semplicemente sbaglia senza rendersene conto.
Quando leggo dei dati sul futuro infatti vedo sempre un errore: analizzano la tecnologia senza pensare alla società.
Spesso tentano di dissuaderci con previsioni assurde: le scuole smetteranno di esistere perchè i bambini di domani impareranno più in fretta con i robot.
Dove li mettiamo i vantaggi della collaborazione, della condivisione, dell’amicizia e dell’esperienza scolastica? Quale società accetterebbe di perdere tutto questo? Ma che importa se si ottengono visualizzazioni e commenti?
Altre volte dimenticano che la prossima novità in grado di cambiare tutto è proprio dietro l’angolo, come lo sono stati i computer, internet e gli smartphone, e molte altre nel frattempo.
E nella maggior parte dei casi invece proiettano dei numeri in modo lineare, senza contare che nel tempo la spinta dell’evoluzione accelererà il processo, qualunque esso sia.
Siamo circondati da nuove tecnologie che si alimenteranno le une con le altre, e velocizzeranno il progresso come ancora non abbiamo mai visto.
Leggi: L’evoluzione sarà più veloce di quanto credi
Se parliamo di previsioni globali dobbiamo analizzare l’evoluzione nel suo insieme, non possiamo certo farlo per singole aree di influenza.
Prendiamo ad esempio quell’oggetto pensato da un uomo nel 2006 è oggi utilizzato da oltre 4 miliardi di persone.
Da quello sono nate mode, abitudini, tecnologie e applicazioni in ogni settore immaginabile.
Tutte le aziende si sono dovute adeguare e il nostro modo di vivere il tempo non è più lo stesso, perché questa realtà è ormai parte quotidiana della nostra attenzione.
Da allora non solo il mondo è cambiato a dismisura, ma le tecnologie rivoluzionarie – forse non tutte così rivoluzionarie, ma molte anche di più – si sono moltiplicate allo stesso ritmo.
Alcune esistono da 1 anno e altre da 9, e una sull’altra influenzano la società con il passare del tempo.
La previsione di oggi molto spesso non è più valida per domani, perchè si dimentica di questo mutevole particolare che sono le persone.
Per questo ti dico “diffida delle previsioni”. Dubita e valuta con attenzione, perchè più spesso di quanto credi dicono solo ciò che vuoi sentirti dire.
Sono pienamente d’accordo con quello che dici…bisogna sempre diffidare delle imposizioni soprattutto se vengono dai mass media ed esercitare il nostro senso critico.
Se si vuole sopravvivere.
Articolo incisivo che va al nocciolo della questione.
Non volevo parlare di mass media ma hai colto in pieno il punto.
L’articolo è molto interessante, concordo sul fatto che le modifiche agli strumenti utilizzati dall’uomo ne cambiano comportamenti e costumi, e questo avviene con velocità ed accelerazioni crescenti in modo esponenziale.
Difficile dire quanto in meglio o peggio; chi sostiene che la responsabilità non sia degli strumenti ma di chi li utilizza, ha sicuramente ragione, ma chi li ha introdotti non può non aver pensato anche agli effetti collaterali.
Se in meglio o in peggio dipende proprio da chi li utilizza. Sono strumenti che traggono potere dalla loro versatilità, tanto da essere sia i perfetti aiutanti sul lavoro che la maggior fonte di distrazione, sia una porta sulla conoscenza che sull’informazione di bassa qualità se non addirittura sbagliata.
Riguardo a chi li ha inventati sono certo che abbia pensato alle conseguenze, positive e negative, ma dubito che le abbia concepite tutte. E in ogni caso questo non l’avrebbe fermato dal creare uno strumento dalle potenzialità quasi infinite per lo sviluppo del genere umano.
D’altronde la scoperta della fusione nucleare ha portato all’arma più potente mai creata ma anche alla miglior fonte di energia pulita (presto realtà). Non si può fermare il progresso perchè potenzialmente pericoloso, proprio perchè potenzialmente sarà lo stesso a salvarci.
Quindi forse, sul delicato tema della responsabilità, l’unica soluzione è responsabilizzare le nuove generazioni sul futuro del loro e nostro pianeta, ma sono aperto ad altre idee…
Il cambiamento che abbiamo vissuto con internet e le nuove tecnologie ci porta verso la velocità .
Oggi tutto avviene subito, connettersi alla rete, sentire gli amici, vedere immagini, fotografie, conoscere, informarsi.
Tutta questa velocità ci porta a non metabolizzare molti concetti e alle volte a creare solo confusione.
L’individuo in questo turbinio si lascia trasportare senza soffermarsi a riflettere.
Le previsioni dovrebbero anche tenere conto quindi delle tempistiche individuali.
Mi spiace Mary ma tutto ciò che è individuale è impossibile da considerare in un discorso globale. In questi casi contano solo la statistica e la psicologia di massa. La statistica però è un’arma a doppio taglio, perchè è in grado di dimostrare grandi verità, ma anche di illudere le persone. Dati parziali, metriche incoerenti e segmentazione del pubblico possono portare a grafici di cui le persone si fidano, ma che non stanno rappresentando la realtà. Affatto. Per questo dico di diffidare, perchè oggi è facile lasciarsi trasportare senza riflettere, ma in questo modo è difficile fare i propri interessi.